Il 13 agosto 2022, è entrato in vigore il d.lgs n. 104 del 27/06/2022, il cosiddetto decreto trasparenza. Ora che è passato un anno sei riuscito ad adeguarti?
Il decreto trasparenza ha come focus diversi aspetti legati alla gestione del personale e mette in comunicazione due mondi fortemente collegati, il mondo giuslavoristico e il mondo privacy.
Il decreto è l’attuazione della direttiva 2019/1152 del Parlamento europeo, con la quale l’Unione europea ci chiedeva che nei rapporti tra lavoratore e datore di lavoro, il primo deve avere ben chiaro quali sono le condizioni di lavoro all’interno dell’azienda. Quando si parla di condizioni di lavoro, se ne parla non solo dal punto di vista esclusivamente retributivo, ma anche rispetto a vari aspetti previdenziali e assicurativi, e anche a come la modalità di lavoro stessa viene svolta.
Inoltre c’è l’obbligo per il datore di lavoro di informare il lavoratore durante tutto il rapporto sull’adozione di sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati, sugli aspetti del lavoro su cui incide l’utilizzo di tali sistemi e ancora su scopi e finalità, logica di funzionamento, categorie di dati e parametri utilizzati, misure di controllo, livelli di accuratezza e cyber sicurezza.
Quindi implica la necessità dell’aggiornamento del registro delle attività di trattamento, che dovranno includere anche le attività di sorveglianza e monitoraggio, la richiesta di compiere le opportune analisi dei rischi e le valutazioni di impatto sulla protezione dei dati trattati.
COME ADEGUARSI ALLA NORMATIVA APPLICATA AL GDPR PRIVACY 2016/679 ?
Attraverso percorsi per la gestione di flussi di informazioni e dati, inclusa un’attenta analisi dei rischi e la conseguente valutazione di impatto, completata dalla generazione di informative, comunicazioni, nomine ed evidenze a riprova della vostra responsabilità, con PrivacyLab la normativa non sarà più un problema.
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